PFF
COLLEZIONI

29 Agosto
Sabato 29-08-2020
ore 21:15
Piazza del Popolo

Premio Lino Miccichè per la critica cinematografica

CONCORSO (RI)MONTAGGI. IL CINEMA ATTRAVERSO LE IMMAGINI (VIDEOESSAY, RECUT, MASH-UP, REMIX)

Con l’introduzione dei media digitali, le possibilità di citazione, appropriazione e remix dell’immagine cinematografica si sono moltiplicate. Nella loro forma digitale, ubiqua e dematerializzata, le immagini dei film si rivelano estremamente “duttili”. Remix, mash-up, GIF animate testimoniano non solo la facilità con cui ci si può appropriare oggi dell’immagine cinematografica, ma anche la forza espressiva e comunicativa che essa continua ad avere in queste nuove forme. Anche lo studio, la riflessione critica e la pratica dell’analisi del film si avvalgono in modo sempre più efficace dei nuovi strumenti digitali.

A partire dalla seconda metà degli anni Duemila si sono diffusi in rete i cosiddetti video essay, lavori che rimontano e remixano le immagini cinematografiche per interrogarne il significato. Un pratica di lettura e analisi del cinema attraverso il cinema, resa oggi accessibile a tutti attraverso i vari software di montaggio digitale. Si tratta di esperienze che guardano al passato (al found footage sperimentale, al film-saggio, alla tradizione del documentario sul cinema) e che si contaminano con le pratiche ludiche e ibride del presente (mash-up, re-cuttrailer, supercut). Stiamo insomma imparando a fare con le immagini quello che abbiamo sempre fatto con le parole, come dimostrano le riflessioni in forma audiovisiva di studiosi e critici come Catherine Grant, Kevin B. Lee, Matt Zoller Seitz, kogonada, Adrian Martin e Cristina Álvarez López, solo per citarne alcuni.

La Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro ha da sempre rivolto grande attenzione al cinema come forma che si pensa, confermando edizione dopo edizione la sua vocazione di ricerca non solo di un nuovo cinema, ma anche di una nuova critica, in grado di proporre strumenti e linguaggi innovativi. Già in passato luogo di scoperta di cineasti, come Thom Andersen, capaci di produrre folgoranti riflessioni sull’immagine in forma audiovisiva, e di recupero di esperienze pionieristiche, come il lavoro di André S. Labarthe per Cinéastes de notre temps, la Mostra ha dedicato proprio al video essay un workshop all’interno della 51esima edizione, confermando quindi il proprio interesse a indagare le forme emergenti della critica.

Nelle edizioni successive è stato indetto il concorso (Ri)montaggi dedicato agli studenti di cinema delle università di tutto il mondo e agli studenti delle scuole secondarie italiane. I curatori, Chiara Grizzaffi e Andrea Minuz, hanno selezionato i seguenti 6 video essay ritenuti più originali e interessanti tra quelli in ambito universitario: SAFE BODIES, SAFE ENVIRONMENT: The Atmosphere of Todd Haynes' SAFE di Kelsey Draper (Liverpool John Moores University) Dal Noir al Neo-noir: evoluzione degli elementi stilistici di Daria De Pascale (Centro Sperimentale di Cinematografia) Between Tribute and Parody di Ludovico Vargiu (IULM) Cantant Abba: Opposing Worlds in The Two Popes di Edoardo Spallazzi (Sapienza) Persona – Portrait de la jeune fille en feu di Irene Zito (Istituto Metaform) A Touch Screen Videoessay di Erica Nobis (Università Cattolica) Tra questi, la giuria composta da Rocco Moccagatta, Arianna Lodeserto, Cristiana Paternò, sceglierà il lavoro vincitore che verrà proiettato il 29 agosto 2020.

 


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