FORREST GUMP

OMAGGIO 30 ANNI DOPO
Robert Zemeckis
FORREST GUMP
Stati Uniti d’America 1994, 142’

Dritto come un palo, con il suo taglio militare e la camicia abbottonata fino al pomo d’Adamo, Forrest Gump è diventato l’eroe cultural-pop degli anni ’90. È emerso come un simbolo dell’Uomo qualunque di ogni cosa, per tutti, passando dalle pagine degli spettacoli agli editoriali in prima, con saggisti e critici che lo equiparano a chiunque, da Huck Finn allo “Harvey” di Elwood P. Dowd. Lo stesso creatore [di Gump], lo scrittore Winston Groom, lo mette nel mucchio dei Lennie di Steinbeck, dei Benjy di Faulkner e di «quell’altro idiota scritto da Dostoevskij». (Hal Hinson, «Washington Post», 14 agosto 1994) Il film, che contiene numerose scene in cui Hanks interagisce con frangenti passati alla storia, ha vinto sei Oscar fra cui per la regia, film, attore ed effetti visivi.