Quest’opera sperimentale è stata girata in esterni in numerose zone coloniali, fra cui caverne costiere e bunker costruiti sui coni piroclastici (oreum in lingua Jeju) che, insieme ai ricordi di rivolte e stragi, costellano l’isola sud-coreana. Il film è ispirato alla Condition humaine di Magritte del 1935, raffigurante l’esterno di una caverna che si sovrappone a una tela, e presenta diverse citazioni dalla performance di Hollis Frampton A Lecture, che fa da voce narrante. «Spegnete le luci per favore. Se dobbiamo parlare di film, tanto vale farlo al buio. […] È solo un rettangolo di luce bianca. Ma è tutti i film. Non potremo mai vedere di più all’interno del nostro rettangolo, soltanto di meno. […] Togliere il filtro rosso. Il nostro rettangolo bianco non è “nulla del tutto”. di fatto, alla fin fine, è tutto ciò che abbiamo». (Hollis Frampton)
La regista coreana Minjung Kim ha studiato Comunicazione visiva all’Università Hongik di Seul e ha conseguito un master in Belle Arti al California Institute of the Arts. Le sue opere (fra cui Australian Paper, FOOTAGE, and (100ft)), sono state selezionate in festival internazionali e centri artistici. Ha ricevuto premi quali il Best Ex-is Award, il Nemaf Best Korean Propose e il Tom Berman Award for Most Promising Filmmaker. Vive e lavora a Seul.
Montage: Minjung Kim
Music: Haeyeon Kim
Sound Design: Minjung Kim
Assistant Director: Kyungsuk Shin
Producer: Minjung Kim
producer: Kyungsuk Shin
Music: Haeyeon Kim
technical info: HD mov file, 16:9, color+b/w, stereo sound, 11:35
TUTTE LE PROIEZIONI SONO GRATUITE CON PRENOTAZIONE
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