#PESAROFF57 / PESARO FILM FESTIVAL CIRCUS e IL VIAGGIO DEL PRINCIPE
PESARO FILM FESTIVAL CIRCUS: PER LA PRIMA VOLTA ALLA MOSTRA UNA SEZIONE DEDICATA AI BAMBINI
PRESENTATO IN PIAZZA IL VIAGGIO DEL PRINCIPE STORIA DI ACCETTAZIONE E INCLUSIVITÀ
Il Pesaro Film Festival Circus è la nuova sezione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema dedicata interamente ai più piccoli che prevede laboratori pratici e proiezioni di film d’animazione, in un progetto curato da Giulietta Fara. Ieri è stato presentato in Piazza del Popolo il film più atteso della sezione, ovvero il lungometraggio Il Viaggio del Principe, diretto dal maestro dell’animazione mondiale Jean-François Laguionie insieme a Xavier Picard. A presentarlo sul palco della Piazza c’erano il distributore italiano della PFA-Films Pier Francesco Aiello, la curatrice Giulietta Fara e, in collegamento dalla Francia, il co-regista Xavier Picard.
Il Viaggio del Principe è un “sequel senza essere un sequel” di Scimmie come noi, opera di Laguionie del 1999, in quanto ambientato nello stesso universo popolato da scimmie antropomorfe che ripropone il personaggio del Principe, ma in una storia autonoma che racconta l’incontro del vecchio Principe col giovane Tom e la scoperta di una nuova civiltà scimmiesca molto evoluta che però non è così perfetta come appare. Un film che, come ha spiegato Aiello, sarebbe dovuto uscire nelle sale italiane lo scorso anno, ma che a causa della pandemia vedrà il buio delle sale dal prossimo 22 luglio per PFA-Films e che è stato proiettato per la prima volta a Pesaro con il doppiaggio italiano. Un film di cui è stato elogiato l’alto valore artistico, ma anche la sua importanza didattica per il pubblico dei più piccoli, in quanto tratta con sensibilità temi molto attuali come l’accettazione dell’Altro e il rapporto tra uomo e natura.
Un valore riaffermato anche dal co-regista Picard che ha spiegato come l’animazione fosse per loro la scelta più sensata per raccontare la paura del “diverso” potendo produrre uno scarto dalla realtà che permette di raccontare un tema così delicato attraverso una dimensione poetica. Un’opera visivamente accuratissima, tanto nel design dei personaggi, quanto nei particolari che riempiono lo schermo e che ha richiesto due anni e mezzo di lavoro e un team di oltre 150 persone. Alla su riuscita contribuisce in maniera decisiva anche la musica di Christophe Héral perché, come ha raccontato Picard, permette di raccontare la storia aggiungendovi un ulteriore livello emotivo, a volte anche attraverso il contrasto con le immagini, raggiungendo, grazie all’utilizzo di un’orchestra sinfonica, quello che ha definito un “suono puro”.
Nel presentare il film il Direttore artistico Pedro Armocida ha affermato che il festival aspettava da anni l’opportunità di introdurre una sezione simile alla Mostra e il momento è finalmente giunto quest’anno grazie al progetto proposto dalla curatrice Giulietta Fara, che coniuga laboratori pratici d’animazione – sfruttando la grande velocità d’apprendimento dei bambini – con le proiezioni di opere pensate per un pubblico di bambini, ma che possono essere apprezzare anche da spettatori più maturi, come ha testimoniato il successo in Piazza di Il Viaggio del Principe.
Il Pesaro Film Festival Circus è un vero e proprio festival nel festival che si svolge quasi interamente al Centro Arti Visive – Pescheria dove ogni giorno (fino a venerdì 25) viene proposto alle 16.00 un laboratorio pratico, curato di volta in volta da maestri dell’animazione come Saul Sagatti, Audrey Coïaniz, Michele Bernardi, lo Studio Croma e con la collaborazione della libreria La Foglia d’Oro, che spaziano dal come animare il proprio viso con la plastilina alla costruzione di pupazzi per la stop motion. Ai laboratori segue ogni giorno alle 18.00 la proiezione di un film o di cortometraggi d’animazione, quasi sempre in anteprima italiana, tra i quali si segnalano The Wonderland del giapponese Keiichi Hara, Away di Gints Zilbalodis e La mia fantastica vita da cane di Anca Damian.