Addio a Carlo Delle Piane
È morto Carlo Delle Piane. L’attore romano (nato in piazza Campo de’ Fiori, il 2 febbraio 1936) ha interpretato più di 100 film in 70 anni di carriera ed ha voluto festeggiarli proprio alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema che gli ha dedicato un omaggio nell’edizione dello scorso anno con la proiezione dell’episodio di Tickets diretto da Ermanno Olmi insieme alla presentazione del suo ultimo film, Chi salverà le rose? di Cesare Furesi, prodotto dal compianto Giulio Cesare Senatore.
Carlo Delle Piane in Tickets aveva il ruolo di un anziano professore, un farmacologo, affascinato dalla giovane signora – Valeria Bruni Tedeschi - che lo accompagnava alla stazione: un personaggio tenero e sensibile in un mondo che sembrava perdere umanità a contatto con la globalizzazione. «Di Ermanno e di quel film ho un ricordo magnifico”, ci disse. “Quanti anni sono passati? Tredici? È incredibile. È stato un incontro straordinario, Olmi era un uomo di grande cultura, di grande cinema, ha fatto sempre film personali, mai commerciali, non è mai sceso a compromessi. Ricordo che sul set mi abbracciava, una cosa che permettevo solo a lui perché non amo il contatto fisico, ma lui era talmente sincero, talmente vero…».
«Non è stato un caso - dice Pedro Armocida, direttore della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema - se nell’edizione appena conclusa abbiamo deciso di proiettare in piazza Regalo di Natale di Pupi Avati con cui avrebbe dovuto lavorare anche nel suo ultimo film appena uscito nelle sale, "Il signor diavolo". Si trattava di scegliere un film per la retrospettiva che abbiamo dedicato al cinema di genere in Italia e l’idea di vedere sul grande schermo di piazza del Popolo a Pesaro ancora una volta un grande attore come Carlo Delle Piane che, per l’interpretazione dell’avvocato Santelia, ha vinto la Coppa Volpi nel 1986 alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, mi sembrava l’omaggio giusto a uno dei protagonisti che ha attraversato tutta la storia del grande cinema italiano. Non dimenticherò mai il Carlo Delle Piane più privato, il suo straordinario lato umano, lo sguardo curioso e interrogativo e l’amicizia che mi ha voluto regalare insieme alla sua amata Anna Crispino a cui vanno le nostre più sentite condoglianze e con cui ho condotto la serata omaggio la scorsa primavera all’Auditorium di Roma. Anche lì, già provato fisicamente, Carlo Delle Piane ha dimostrato la sua straordinaria professionalità guidata dal profondo amore e rispetto verso il pubblico e verso il cinema. Che è stato per lui (ma anche per noi) una terapia rispetto alle difficoltà della vita».