Dopo aver girato anche l’opera seconda sul suo mezzo di elezione, il Super8, Shun Ikezoe realizza un cortometraggio sperimentale e autobiografico ancora più sognante del suo esordio: alla grana della pellicola in bianco e nero (tranne un breve intermezzo a colori) si accompagna infatti una voce narrante fra memoria e sogno, come recita appunto il titolo, “ci vediamo nei miei sogni”. La storia è quella della nonna-mamma del regista giapponese, ormai agli ultimi passi della vita. Per via del grande affetto che li lega, Shun decide di registrare un po’ per volta i frammenti di questa narrazione, d’altronde molto concreta («Sono nata nel 3° palazzo di Chiyomi-chou, nel quartiere speciale di Minato, nei pressi del Santuario Sansha»), che vanno a comporre un elegiaco mosaico imperfetto fra voci stentate e immagini dense quanto la loro materia.
Shun Ikezoe (Kagawa, 1988) è un regista di film digitali freelance che, da indipendente, realizza film girati in pellicola 8mm. Lavora sull’espressione cinematografica intermediale. Il suo primo film, Jujuba (2018), un racconto della sua vita con la matrigna cinese, è passato in numerosi festival internazionali e ha vinto una menzione speciale al 12° Glasgow Short Film Festival e lo Excellence Award alla Image Forum Festival 2018 East Asian Experimental Competition. See you in my dreams (2020) è il suo secondo cortometraggio.
Super8 Kodak Tri-x Reversal Film, 18'30'', B&W, sound
fotografia/cinematography Shin Yonekura, Shun Ikezoe
Sound design Takuya Kawakami
musica/music duenn
voci narranti/narrators Teiko Ikezoe, Yukino Murakami
interpreti/cast
Yukino Murakami, Shinya Ueno
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