«Autodefinitosi “poeta, ubriacone e teppista”, Raoul Walsh ha diretto oltre un centinaio di film fra cui i western Il grande sentiero, Gli implacabili, La storia del generale Custer e noir del calibro di Strada maestra e Una pallottola per Roy. Con fare assertivo, una volta ha dichiarato che “non ci sono trentasei modi di mostrare un uomo che monta sul cavallo”, prendendo così posizione sul cinema classico: questo si identificherebbe con un programma estetico che, per la propria forma, esclude allo spettatore la possibilità di mettere in discussione ciò che vede. Ma che cosa è il vero linguaggio classico? Le sue “regole” sono fisse o flessibili? Dov’è lo stile nella regia invisibile? There are not thirty-six ways of showing a man getting on a horse è un film che si pone queste domande. Diviso in due parti e tre capitoli, racconta di un professore di cinema ossessionato da Raoul Walsh, oppure dalla sua frase, o dai film con cavalli, o dai film. E così, come un detective cinefilo, investiga, guarda film, dubita, ricorda, e si consulta». (Nicolás Zukerfeld)
Nicolas Zukerfeld si è laureato in Regia cinematografica alla Universidad del Cine (FUC). Il suo ultimo corto, Y ahora elogiemos las películas, ha vinto il premio per miglior cortometraggio alla 32^ edizione del festival di Mar del Plata. Ha partecipato alla regia del film collettivo A propósito de Buenos Aires e ha co-diretto con Malena Solarz El invierno llega después del otoño. Come critico cinematografico scrive su «Bazar Americano» e «Revista de cine». Pubblica la rivista sperimentale «Un Faulduo».
Production company: Punto y línea / 36 caballos
Direction: Nicolás Zukerfeld
Production: Juan Segundo Alamos
Edition: Malena Solarz / Nicolás Zukerfeld
Script: Malena Solarz / Nicolás Zukerfeld
Sound design: Valeria Fernández
Genre: Fiction/Documentary/Experimental
Duration: 63 minutes
Ratio: 1:77
Final format: DCP
Sound: Stereo
Original language: Spanish, English
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