I titoli di coda offrono ciò che probabilmente lo spettatore è andato immaginando se non chiedendo nel corso del film, un albero genealogico che fa anche da mappa ai 74’ di home movies ma 54 anni di vita familiare. Al volgere della fine di questo documentario autobiografico la regista considera: «Questo non è un ritratto, né un autoritratto. Questa è la mia resa dei conti con il rompicapo della nostra asimmetria, un racconto al contempo protratto e compresso, una storia che riguarda le mie sorelle e i miei fratelli, tutti e nove. È la storia di mio padre, o almeno una parte», e poi rende un omaggio esplicito a Film About a Woman Who... di Yvonne Rainer (1974). «Ciascuna volta che io e mio padre ci siamo trovati insieme, nell’arco di trent’anni, io filmavo. Il risultato è ore e ore di girato in pellicola 8mm e 16mm, in video e in digitale. La tecnologia cambiava, il soggetto no. La mdp filmava. Il microfono raccoglieva il suono. La pellicola registrava la mia ingenuità trasformarsi in consapevolezza, la mia rabbia in perdono».
La regista e poetessa Lynne Sachs (Memphis, USA 1961) vive e lavora a Brooklyn, New York. Impegnata nel ricercare un dialogo femminista, Lynne ha realizzato 37 film fra corti sperimentali, film-saggio, lungometraggi di finzione e performance dal vivo che sono stati selezionati e premiati al New York Film Festival, al Museum of Modern Art, al Sundance, a Oberhausen, alla Viennale, allo Sheffield Doc/Fest, al BAFICI, al RIDM Montréal, al Vancouver Film Festival, a Doclisboa, all’Havana IFF e al China Women’s Film Festival.
CREW
SCREENWRITER: Lynne Sachs
PRODUCER: Lynne Sachs
DIRECTOR OF PHOTOGRAPHY: Lynne Sachs
SOUND DESIGN: Kevin T. Allen
EDITING: Rebecca Shapass
ORIGINAL SOUNDTRACK: Stephen Vitiello
COLOR GRADING: Jason Crump Metropolis Post
TUTTE LE PROIEZIONI SONO GRATUITE CON PRENOTAZIONE
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