Live Set & Visuals
«Il mio lavoro aspira alla messa in discussione del potere fisiologico della materia audiovisiva di collegarci e renderci consapevoli del nostro ambiente, delle specie a noi vicine e di noi stessi. L'opera dovrebbe dare accesso a una conoscenza espansa attraverso linguaggi cinematografici e sonori che si fondono nell'ambientazione spaziale di installazioni o presentazioni live. Fra i dispositivi a cui faccio ricorso ci sono la manipolazione dal vivo e lo scambio fra pubblico e autori. Attraverso la mia pratica metto in discussione il corpo e il suo rapporto con il luogo, con la cultura, con i miti e l'immaginario archetipico che ci modellano. I miei progetti normalmente prevedono una lunga ricerca e una produzione audiovisiva che si confronta con il dialogo interculturale, l'interazione etno-etologica, l'esplorazione del mondo, il dialogo spirituale e la ricerca di archetipi mito-storici che possono fare da canale di un nuovo risveglio o illuminazione». (Carlos Casas)
Il MURO DEL SUONO 2022 è un missile supersonico di suoni ed immagini che si dirige verso spazi lontanissimi, senza però abbandonarci mai. Come il razzo di Meliès, che si pianta beffardo nell'occhio della romanticissima Luna, così la rassegna di quest'anno tralascia leziosità e lezioni di stile, per ritrovare l'inevitabile tensione dell'accostamento fra le immagini, il suono e le parole affidandosi a maestri della rielaborazione visiva.
Il missile parte con un ospite internazionale, mercoledì 22 giugno, il poliedrico ispanico Carlos Casas, superbo cineasta e rigoroso esploratore del suono che attraverso il suo vissuto emozionale immerge gli spettatori/ascoltatori in profonde esperienze sensoriali fatte di suoni, neotribalismi, tra etnografia cinematica e fluttuazioni soniche. L'esperienza ipnotica della serata di apertura prosegue giovedì 23 giugno con la furiosa anarchia noise, destabilizzante e performativamente alcolica di System Hardware Abnormal e Lord Henzo che affronteranno un viaggio furiosamente imprevedibile, stimolato da un sentito omaggio disintegrato e disgregato ad Augusto Tretti, uno degli autori più cult del cinema italiano. Il Muro del Suono si chiude venerdì 24 giugno con Manuel Bongiorni, il più punk dei giullare di corte, il cantastorie più imprevedibile della storia della musica. In arte MusicaPerBambini, Bongiorni porterà le sue Storie della Buoncostume che travolgeranno schermo e pubblico in uno show interattivo di pura esilarante avanguardia.
Il Muro del Suono cerca, insomma, un ritorno alla normalità attraverso un accostamento di proposte rischioso che vediamo come unica opzione per slanciarci fuori dall'algoritmo fatale e dalla nitidezza dell'immagine perfetta, speculare alla pervasività dei satelliti di guerra. Non più droni, ma solo aquiloni.
La preziosa collaborazione del Gra' – Non Solo Cibo da Cortile consacra Palazzo Gradari come il tempio della sperimentazione live cinematica che negli ultimi 10 anni ha ospitato artisti come OvO, Bologna Violenta, Spartiti, Emidio Clementi & Jukka Reverberi, Paolo Spaccamonti, OoopopoiooO, Uochi Tochi, Uccelli, Camillas, Torba, Mai Mai Mai, Ramon Moro, N.A.I.P., Daniele Brusaschetto e tanti altri...
L’evento è dedicato alla cara memoria di Mirko Bertuccioli.
TUTTE LE PROIEZIONI SONO GRATUITE