NECRO NOT(TO B)E / IL VENTO DEL CINEMA. LIPARI 2001

A cura di Mauro Santini e Fulvio Buglivi

Come per la personale dedicata a Mario Martone - focalizzata sui materiali visivi antecedenti al suo primo lungometraggio - anche in questa occasione spazio bianco sospende la sua indagine più contemporanea su autori e autrici emergenti, per presentare due lavori retrospettivi di Franco Maresco realizzati per la tv (uno con Ciprì, l'altro da solo), che si prestano dunque a una visione altra rispetto ai lungometraggi in proiezione allo Sperimentale.

Le due installazioni video allargano l’omaggio del festival a due territori cardine dell’opera di Franco Maresco, oltre a rappresentare un segno del sodalizio umano ed estetico di Enrico Ghezzi e la trasmissione Fuori Orario con Ciprì e Maresco prima, con Maresco dopo la separazione. Da un lato NECRO NOT(TO B)E, andato in onda il 15 agosto del 2003, un lungo montaggio edito da Ciprì e Maresco appositamente per Fuori Orario in cui ritornano cortometraggi, frammenti inediti e pezzi di film del periodo Cinico Tv, più o meno il decennio ’88-’98 del secolo scorso. È quello il momento in cui la coppia palermitana diventa celebre in tutta Italia grazie alle schegge che vanno in onda sulla Rai 3 diretta da Angelo Guglielmi, all’interno di Avanzi e soprattutto di Blob. Prima ancora erano passati su Italia1 all’interno della trasmissione Isole comprese, dedicata ai prodotti delle televisioni locali. Nel caso di Ciprì e Maresco era Tvm di Palermo, dove i due avevano iniziato le loro prime trasmissioni nella seconda metà degli anni ’80. Nel lungo montaggio ritornano Francesco Tirone “Il ciclista”, Marcello Miranda, Pietro e Carlo Giordano, l’enorme Paviglianiti e gli altri personaggi di un mondo unico, con il suo paesaggio post apocalittico, il bianco e nero contrastato e i cieli neri. Ci sono pezzi di A memoria, il mediometraggio muto accompagnato dalla musica di Steve Lacy e alcuni cortometraggi dei primissimi anni, tra cui Così e A Silvio. L’altra installazione, Il vento del cinema. Lipari 2001, è un lungo video realizzato dal solo Maresco con una piccola troupe, alla prima edizione del festival ideato e diretto da enrico ghezzi che si tenne nell’isola delle Eolie, a giugno del 2001. Franco Maresco intervista registi, filosofi, critici presenti sull’isola tra cui Béla Tarr, Julio Bressane, Otar Ioseliani, Giorgio Agamben, Edoardo Bruno, Dusan Makavjevev, Emanuele Severino, Massimo Donà, Sergio Grmek Germani. Il festival ruotava intorno a due film dal titolo “numerico”, 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrick ed Europa ’51 di Roberto Rossellini, che incrociavano quell’anno che si sarebbe di lì a poco rivelato fatidico, tra il G7 di Genova e l’11 settembre. Questo materiale, montato lasciando per intero gli interventi, senza la voce di Maresco fuori campo, è rimasto inedito per anni ed è stato mostrato soltanto anni dopo, nel 2020, a Fuori Orario cose (mai) viste.