Programma
2024
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Ieri è morto Salvatore Piscicelli, uno dei registi fondamentali della rinnovata cinematografia con cuore partenopeo a partire dai suoi primi lavori documentaristici a metà degli anni ’70 fino all’esordio travolgente di “Immacolata e Concetta - L'altra gelosia” (1979).
Ma noi lo vogliamo ricordare anche per la sua attività di critico cinematografico proprio alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema dove ha iniziato a collaborare nel 1969, curando saggi e volumi di documentazione ma anche lavorando come segretario generale, fino al 1978, come viene ben ricordato nel recente e importante volume su di lui, “La magnifica ossessione. Il cinema di Salvatore Piscicelli” (Martin Eden) a cura di Alberto Castellano.
Nel convegno organizzato a Pesaro da Bruno Torri nel 2014, a dieci anni dalla morte di Lino Miccichè, Salvatore Piscicelli era stato inserito nel panel “Gli ‘amici’” (insieme a Rulli, Petraglia, Ferrini, Giusti, Tinazzi e Paolo Fabbri). Una vicinanza alla Mostra ben visibile anche nel documentario “Lino Miccichè. Mio padre. Una visione del mondo” di Francesco Miccichè (2013) in cui Salvatore Piscicelli è uno dei principali testimoni dei primi 50 anni della Mostra.
A Carla Apuzzo, sua compagna anche artistica, vanno le nostre più sentite condoglianze.