Concorso Pesaro Nuovo Cinema
MATERIA VIBRANTE (Spagna, Argentina, 2024, 7’, 16mm) di Pablo Marìn
Alla presenza del regista
«No basta con recoger los restos del naufragio. Hay que instalar, en medio de las ruinas, las marcas de la obsesión», María Negroni (El corazón del daño). In cerca di tracce e impronte di un’assenza, questo film analizza la coesistenza di natura e strutture artificiali o manufatti nell’intento di creare un oggetto formale di commemorazione. Celebrazione oscura della superficie di un mondo spezzato ed esausto, quello che avrebbe potuto essere una sinfonia di città finisce invece per evocare il sentimento di un mausoleo della nostra esistenza contemporanea. “Materia vibrante”, titolo che potrebbe essere una definizione del cinema stesso, è il ritratto di un mondo che si limita ad esistere, fra sogno e desolazione.
Il regista, critico cinematografico e docente Pablo Marín, nato a Buenos Aires nel 1982, come ricercatore e curatore indipendente lavora negli Stati Uniti, in Canada, Spagna, Austria, Finlandia e Svizzera. Ha partecipato al progetto “Ismo, Ismo, Ismo: Cine experimental en América Latina”. Ha tradotto scritti di Stan Brakhage, Jonas Mekas, John Waters e J. Hoberman. I suoi film sono selezionati in musei e festival internazionali. Ha guidato il Workshop Super8 della 59^ edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema.
TUTTE LE PROIEZIONI SONO GRATUITE